Perchè investire sull’outsourcing

L’outsourcing si definisce come il meccanismo per mezzo del quale l’azienda, privata e pubblica, esternalizza i propri processi con l’obiettivo di renderli più efficienti ed efficaci.

 

 Outsourcing e mondo IT 

Nel settore IT tale pratica è consolidata: nel recente passato soprattutto per le componenti infrastrutturali, oggi anche il software (SaaS) i consulenti informatici e talvolta l’intera funzione ICT. Si prenda come esempio la gestione della posta elettronica, ormai in prevalenza esternalizzata per questioni di flessibilità, di sicurezza e continuità di servizio, di accessibilità in mobilità, di indipendenza dalla piattaforma.

Ma quali sono i driver che guidano le scelte aziendali verso l’outsourcing? Secondo un modello interpretativo classico, prevalgono i vantaggi di ordine economico:

  • Vantaggi di costo: i costi fissi (immobilizzazioni) divengono variabili (canoni);
  • Aumento dell’efficienza: il provider esterno ha competenze, tecnologia e massa critica per innovare continuamente i servizi erogati;
  • Focalizzazione sulle principali attività dell’impresa: le risorse dell’azienda vengono impiegate nel “core business”
  • Risparmio su infrastrutture e tecnologia: il provider esterno ha un potere contrattuale maggiore verso il fornitore di tecnologia;
  • Accesso a personale altamente qualificato: il provider esterno si avvale di personale esperto in vari ambiti, è attrattivo verso il mercato del lavoro, realizza economie di apprendimento e specializzazione;
  • Time-to-market e alta qualità: si genera un miglioramento in termini di qualità e velocità dei processi.

Negli ultimi anni si è manifestata una tendenza all’utilizzo dell’outsourcing come risposta all’esigenza delle imprese che operano in un contesto competitivo globale per assicurarsi assetti organizzativi sempre più dinamici ed efficaci sul mercato.

La facilità di accesso e la velocità di diffusione di nuove tecnologie e metodologie di lavoro (Agile) hanno disegnato nuovi paradigmi decisionali per scegliere l’outsourcing:

  • Risk management: l’outsourcing permette di superare il normale turnover e le carenze del personale;
  • Evitare effetto Lock-in: l’evoluzione tecnologica è talmente rapida che il passaggio da una tecnologia all’altra costerebbe troppo per le aziende;
  • Servizi complessi: l’outsourcing di processo (BPO)

A seguito di un’attenta analisi dei possibili fornitori e dell’instaurazione di una partnership, l’azienda potrà sperimentare i vantaggi di una scelta di questa natura:

L’IT service provider aiuta e sostiene le realtà che si confrontano con questo contesto e concorre al contenimento dei costi aziendali, alla riduzione del rischio e all’aumento dell’efficienza.

Oggi la scelta dell’outsourcing, oltre alla riduzione dei costi, deriva da considerazioni effettuate sulla base di scelte strategiche in cui alleanze e fusioni ridefiniscono la presenza dei gruppi sul mercato.

 Esigenze e risultati aziendali 

L’esigenza di ricorrere all’outsourcing spesso si manifesta in fase di revisione dei risultati e delle politiche aziendali oppure a seguito di nuove necessità come ad esempio cogliere nuove opportunità di mercato che richiedono competenze assenti all’interno dell’impresa.

In molti casi la decisione di adottare soluzioni in outsourcing risulta la strada più adatta da percorrere per le aziende, maggiormente focalizzate sulla competizione di mercato. Il provider di servizi di integrazione sfrutta economia di scala e di apprendimento per essere sempre aggiornato e fornire un servizio innovativo ed affidabile.

dEDIcated è per esempio un IT service provider che sostiene e supporta il business dei propri clienti, aiutandoli ogni giorno a raggiungere maggior competitività sul mercato favorendo rapporti commerciali solidi, in tutti i Paesi del mondo.

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