Digitale, mercato italiano a +2,3 nel 2017. Industria 4.0 al top: +19,3%
L’ Italia è sempre più digitale. Lo dicono i numeri del mercato di riferimento, ancora in crescita dopo la ripresa e la buona salute già registrata negli anni scorsi, con una incremento nel 2017 del 2,3% ad oltre 6,8 miliardi di euro. Il trend positivo evidenziato delle rilevazioni di Anitec-Assinform (l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende del settore digitale) è destinato a durare anche nei prossimi anni: +2,6% per il 2018, +2,8% per il 2019, +3,1% per il 2020. Gli anni bui sono dunque alle spalle, grazie al traino delle componenti più legate all’innovazione, ma solo la continuità delle politiche per la digitalizzazione già avviate (dall’l’inclusione digitale di Pmi e territori alla modernizzazione della Pa e lo sviluppo diffuso delle competenze) permetterà il recupero del forte gap digitale accumulato in passato.
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Piccole imprese e Pa in ritardo, con Industria 4.0 digitale!
I maggiori ritardi nello sviluppo digitale si concentrano in particolare sul fronte delle piccole imprese, dove molto resta da fare, e su quello dell’ammodernamento della Pa, in netto ritardo sia per lo sviluppo di SpID che per la messa a regime dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente. Il Piano Triennale per l’informatica nella Pa si è fatto attendere, e non dà ancora gli impulsi che si sono visti su altri fronti, come quelli riguardanti la Sanità, l’Istruzione e soprattutto l’Industria 4.0, che da sola nel 2017 ha generato un mercato in crescita del 19,3% a 2.184 milioni, ripartiti per il 56% in sistemi ICT (1219,2 milioni, +18,1%) e per il 44% in sistemi industriali (965 milioni, +20,7%), e che a parità di contesto promette di tenere la progressione almeno sino al 2020.
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Fatturazione elettronica: il quadro 2018!
Tutto quello che devi sapere su fattura elettronica, verso la PA e B2B (tra privati).
La fattura elettronica è una fattura in formato digitale, introdotta con la legge finanziaria 2008, in cui l’Unione Europea (EU) invita gli Stati membri a prevedere un quadro normativo e tecnologico adeguato a gestire in maniera elettronica tutto il sistema di fatturazione e controllo fiscale.
Fattura elettronica, normativa e vantaggi
La genesi di questa evoluzione del “modo di fare” fattura è da individuare, a livello europeo, nell’adozione e recepimento della Direttiva 2014/55/UE del 16 aprile 2014 relativa alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici. In questa Direttiva si può osservare come siano analoghi gli obiettivi che sono stati poi alla base della FatturaPA, e che possono essere riassunti in questi due punti:
- generare risparmi derivanti da un incremento dell’efficienza dei controlli finalizzati al contrasto all’evasione e, conseguentemente, avere una migliore allocazione delle risorse disponibili per la gestione della spesa pubblica;
- dematerializzazione i processi delle imprese, tale punto porta ad un generale incremento della competitività del sistema paese con benefici che sono decisamente superiori al semplice incremento efficienza degli adempimenti fiscali. Inoltre, anche in ottica di sviluppo del mercato digitale europeo, appare come un passaggio fondamentale per completare il processo di evoluzione verso il digitale da parte di tutte le imprese che troveranno nell’adesione al piano Industria 4.0 la concretizzazione della gestione digitale della produzione (di beni e servizi).
La maggior parte dei vantaggi economici non deriva da minori costi di stampa e spedizione ma dalla completa automazione e integrazione dei processi tra le parti che generano una riduzione e ottimizzazione dei costi (no data entry manuale, no errori registrazioni, no smarrimenti), ridotto rischio falsi e duplicazioni (riconciliazione automatica dei dati e processi autorizzativi con controlli sui dati fattura più efficienti) e riduzione errori nei pagamenti e riduzione dei tempi medi di pagamento.
La fatturazione elettronica permette di inviare e ricevere fatture senza dover stampare sulla carta nessuna fattura, e quindi azzera completamente qualsiasi costo di stampa, eventuale spedizione, e poi i costi di marca da bollo e di uno spazio fisico in cui conservare le fatture cartacee. Insomma, una rivoluzione digitale che permette di inviare fatture in forma elettronica, e di compilarle e mandare a clienti, commercialisti e a tutti i diretti interessati in maniera semplice, virtualizzando tutto e senza necessità di ricorrere quindi alla carta.
Informaticamente ha lanciato ormai da anni soluzioni software che permettono in maniera molto semplice e intuitiva di gestire tutte le fatture in formato elettronico, agevolando quindi il compito di gestione della fatturazione aziendale, oltre che aiutare a contrastare l’evasione fiscale.
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